DIANA DE ROSA detta DIANELLA o ANNELLA DI MASSIMO
Stima € 20000 - 25000
Base d'Asta € 6500
DIANA DE ROSA, detta DIANELLA o ANNELLA DI MASSIMO
(Napoli, 1602 – Napoli, 1643)
Olio su tela “Cristo e la samaritana al pozzo”, ex collezione Marulli Di Faggiano.
Il presente dipinto, inedito, rappresenta nel panorama creativo dei pittori che dominarono la Napoli del XVII secolo, una rara testimonianza artistica dell'importante ed indipendente produzione di Diana De Rosa.
Ella chiamata anche Anella o Dianella Di Massimo, insieme alla più nota e celebre Artemisia Gentileschi, è una delle poche artiste donna di successo nella Napoli di quel tempo.
Diana figlia di Tommaso e sorella del pittore Pacecco De Rosa, secondo quanto scritto dal biografo Bernardo De Dominici, fu vittima di femminicidio per mano del marito Agostino Bertrano, anch'egli pittore, mosso da ira e gelosia per l'intensa relazione tra la moglie ed il maestro Massimo Stazione.
Dopo la sua morte, avvenuta nell'anno 1643, la giovane pittrice andò incontro ad una vera e propria “damnatio memoriae”. Il suo nome dimenticato e i suoi capolavori, un tempo contesi da tutta la nobiltà partenopea, dispersi.
Bibliografia di riferimento:
Bernardo De Dominici, “Vite de pittori scultori ed architetti napoletani”,III, pag. 96-100 – Napoli 1741-1743;
Petrelli Flavia, “Una luce su Annella De Rosa, in ricerche sul '600 napoletano”, pag. 87-92 – Milano,2008