VENTUNO VOLUMI DI RACCOLTE ANNUALI DELLA RIVISTA D’ARTE DEDALO
Stima € 500 - 600
Base d'Asta € 50
VENTUNO VOLUMI DI RACCOLTE ANNUALI DELLA RIVISTA D’ARTE DEDALO, diretta da Ugo Ojetti e stampata per i tipi della Casa Editrice Bestetti e Tumminelli negli anni 1922 – 1933. In 8° grande. La raccolta, ancorché discontinua, presenta volumi con belle e robuste legature in mezza pergamena con angoli e piatti marmorizzati, con titoli in oro entro tasselli in pelle ai dorsi e fregi e filetti in oro ai dorsi. Tutti i volumi sono in perfette condizioni. Ogni annata inizia da giugno e finisce con il maggio dell'anno successivo, quindi 12 fascicoli per annata. Soltanto l'anno XI inizia da giugno 1930 e termina con il dicembre 1931, con 19 fascicoli. L'anno XII va da gennaio a dicembre 1932 con 12 fascicoli; l'ultimo anno il 1933, con 6 fascicoli, da gennaio a giugno 1933, che è l’ultimo uscito. Dedalo è stata una rivista di critica d'arte, ideata e fondata nel mese di giugno 1920 dall'editore Emilio Bestetti, che ne affidò la direzione a Ugo Ojetti, fino al 1933, quando le pubblicazioni ebbero termine. Dal 1920 al 1931 fu stampata dalla casa editrice Bestetti e Tumminelli e poi per gli ultimi due anni dalla Treves-Treccani-Tumminelli. Una rivista rivolta a studiare in prevalenza l'arte antica con una impostazione storico – filologica e da conoscitori. I collaboratori erano soprattutto funzionari delle soprintendenze interessati alla salvaguardia del patrimonio storico – artistico. Ojetti, assieme a Margherita Sarfatti e Roberto Papini, prendeva con Dedalo posizione nei confronti dell'arte contemporanea, posizione di retroguardia, allineata alla cultura classicista del momento. Molte furono le polemiche reazionarie di Ojetti contro le avanguardie francesi e Lionello Venturi, il cui concetto d’arte era diametralmente opposto.