CINQUE NUMERI DELLA RIVISTA CIVILTÀ, RIVISTA DELLA .....
Stima € 200 - 300
Base d'Asta € 100
CINQUE NUMERI DELLA RIVISTA CIVILTÀ, RIVISTA DELLA ESPOSIZIONE UNIVERSALE DI ROMA. I numeri della rivista furono editi da Valentino Bompiani nel 1940 - 1942. Le riviste sono in perfette condizioni, in brossura editoriale e di formato cm 35,5 x 26. Pp. XXXII 99 [1] a volume (con alcune veline fuori testo). I nostri numeri sono: 4, 5, 6, 8, 10. Tutti i numeri in discrete condizioni. Numerose le illustrazioni a colori ed in b/n. Scritti di Riccardo Bacchelli, Vittorio G. Rossi, Giuseppe De Robertis, Emilio Cecchi, Orio Vergani, Silvio Negro, Matteo Della Corte. Dell’Esposizione universale 1942, che avrebbe dovuto tenersi a Roma ma fu cancellata a causa della guerra, rimane oggi il celebre quartiere dell’EUR. Contemporaneamente all’elaborazione urbanistico-costruttiva, fin da subito si mise in moto anche la macchina culturale, che vide l’editore Valentino Bompiani tra i protagonisti principali attraverso il progetto di una “Mostra della civiltà italica dai tempi di Augusto ai tempi di Mussolini” che avrebbe dovuto essere realizzata in un edificio appositamente costruito. La lussuosissima rivista “Civiltà” accompagnò, commentò e discusse, appunto la Mostra della civiltà italiana, seguendo le strutture fisiche del palazzo e, insieme, il definirsi dei contenuti. Nasce come bimestrale ma subito dal terzo fascicolo passa a trimestrale con quattro uscite l’anno. Nel comitato di direzione oltre a Bompiani figurano Emilio Cecchi, responsabile della parte storico-letteraria, e Cipriano Efisio Oppo, fondatore e direttore della Quadriennale e direttore artistico di E42. Grande attenzione è posta nel coniugare alta qualità dei materiali e grandi tirature: carta a doppia patinatura Binda; compositori tipografici Grafitalia, Raffaello Bertieri, Arti Grafiche Bergamo e Stabilimento Giani; incisioni Alfieri e Lacroix e De Pedrini. Da questo punto di vista, «Civiltà» è da considerarsi come il capolavoro del Bompiani editore ai tempi del fascismo, e una delle vette della ‘via italica’ al rotocalco di qualità. Le copertine sono per lo più opere originali di artisti importanti. Impaginate al vivo e passanti lungo il dorso dal piatto anteriore al posteriore, presentano una qualità di riproduzione fotostatica elevatissima nella resa dei colori e del dettaglio. I più grandi artisti del tempo illustrarono le copertine (Campigli, Morandi Fausto Pirandello, Funi, De Chirico e Boldini).
